Importato dagli Stati Uniti d’America, il massaggio miofasciale prende il nome dal suffisso “mio” che deriva da muscolo e “fasciale” da fascia. Si tratta di una tecnica di terapia manuale che non lavora sui muscoli, ma tra i muscoli (cioè sulla fascia che li riveste); essa trae le sue origini dall’osteopatia di Andrew Taylor Still, la terapia che si basa sul contatto manuale per la diagnosi ed il trattamento, la prima che ha messo in risalto l’importanza della fascia intesa come tessuto connettivo che riveste l’organismo a livello sottocutaneo.
Agisce liberando da tensioni, ristagni e stasi la parte di tessuto connettivo (fascia) che riveste il muscolo facendo sì che il muscolo scorra liberamente nella sua guaina di contenzione. Si riceve in un’atmosfera calda e avvolgente, resa tale anche da luci soffuse e musica di sottofondo, dove la persona si può rilassare completamente e allontanare i pensieri della vita quotidiana.
Una seduta dopo l’altra, il corpo risulterà sempre più sciolto e di conseguenza penetrabile. Tutto il corpo viene trattato, non solo il punto dove la persona percepisce il dolore, ma l’intera fascia connessa
Da non dimenticare, poi, che il tessuto connettivo è la sede del più esteso “organo di senso” del nostro corpo per la presenza di svariati meccanorecettori che raccolgono e rimandano al sistema nervoso le informazioni Questa rete sensoriale, oltre ad avere una funzione di rilevamento afferente del posizionamento e del movimento dei segmenti corporei, influenza, per mezzo di intime connessioni, anche il sistema nervoso autonomo riguardo funzioni quali la regolazione della pressione sanguigna, del battito cardiaco e della respirazione, sintonizzandole in maniera molto precisa alle esigenze tissutali locali.
In seguito all’azione profonda sul corpo prodotta dal massaggio miofasciale, alcune persone possono provare un benessere immediato consistente in una aumentata libertà di movimento e una sensazione di leggerezza e altri che, invece, accusano una stanchezza profonda; per questi ultimi i benefici sono solo rimandati a massimo 48 ore.
Il trattamento è in grado di migliorare nel tempo sia la postura, sia la fluidità dei movimenti e di conseguenza la qualità della vita quotidiana e sportiva.
BENEFICI
-risoluzione dei dolori muscolo articolari e migliora la scioltezza articolare;
-diminuzione delle contratture a carico della muscolatura, anche di tipo cronico;
-migliora l’idratazione e la circolazione superficiale e profonda;
-rilassa e decontrae le fasce muscolari prossimali;
-conferisce mobilità alle fasce muscolari;
-riequilibra l’impalcatura fasciale e migliora la postura.
Le controindicazioni a questo tipo di trattamento sono quelle per qualsiasi altro massaggio: stati infiammatori acuti, infezioni, lesioni traumatiche recenti, flebiti, varici, trombosi, tumori, situazioni post operatorie, stato di gravidanza, problemi cardiaci gravi, infiammazioni cutanee evidenti e bruciature.